"E' un gesto di consapevolezza e di solidarietà - spiega Walter Feltrin, presidente di Coldiretti Treviso - La principale finalità dell'iniziativa è quella di salvaguardare aziende, prodotti e tradizione di fronte alle grandi difficoltà causate dal sisma. Per Coldiretti è doveroso sostenere quell'area dove l'agricoltura costituisce un pezzo pregiato del made in Italy e dove molte famiglia stanno combattendo per il loro futuro. Grazie fin d'ora all'amministrazione comunale di Preganziol e a tutti quei cittadini che ci verranno a trovare nel orso del mercato di campagna Amica".
Sulla stessa lunghezza d'onda gli amministratori locali: "Come amministrazione abbiamo subito accolto la proposta di Coldiretti, patrocinando l'iniziativa e collaborando nell'informare i nostri concittadini" dichiara il Vicesindaco Stefano Mestriner "la comunità di Preganziol in questi mesi ha dimostrato grande partecipazione alle iniziative di raccolta fondi da destinare ad interventi concreti nelle zone terremotate e siamo sicuri che anche in questo caso la risposta sarà significativa".
La "Caciotta solidale" è prodotta con il latte delle aziende agricole colpite dal terremoto nelle Marche, iniziativa con un impatto economico diretto sul territorio per fermare l'abbandono delle attività, che nelle campagne terremotate significa soprattutto salvare le stalle. Il progetto nasce da una rete di solidarietà tra Coldiretti e la cooperativa "Grifo latte" che ha garantito continuità nel ritiro del latte dalle aziende agricole nei luoghi dissestati. In quasi mille aziende agricole delle campagne terremotate si sono infatti verificati danni strutturali alle case, alle stalle e ai fabbricati rurali che hanno costretto a gettare il latte, causato perdite di mercato per la difficile collocazione del prodotto e generato costi aggiuntivi per la sistemazione degli animali, con seimila pecore e mucche presenti nella zona ora anche colpita dal maltempo e forti nevicate.. Far vivere le stalle significa far ripartire l'economia e l'occupazione e contrastare l'abbandono in un territorio senza alternative all'agricoltura.
L'intero ricavato sarà, quindi, devoluto alla cooperativa Grifo e servirà a sostenere tutte le aziende agricole in difficoltà, quindi oltre a dare il proprio contributo, i consumatori torneranno a casa con un formaggio buono, la cui qualità è garantita dagli stessi allevatori.