Viviamo ancora l'eco della speciale e tutta nostra Giornata del Ringraziamento e del periodo di San Martino, tanto significativo per l'agricoltura, che non posso esimermi dal guardare l'anno che è passato per tirare le somme del nostro impegno, delle nostre iniziative e dei nostri obiettivi. L'anno scorso aprimmo il primo Terra Trevisana del 2019 auspicando il riconoscimento Unesco per le nostre colline del Prosecco. Oggi ci siamo trovati a poter concretamente gestire e tutelare un patrimonio dell'umanità. Un'occasione di crescita ulteriore per ogni componente del territorio e un'opportunità di operare insieme per dare futuro al Made in Treviso.
UN PATRIMONIO DI UMANITÀ E DI SOSTENIBILITÀ
Nel bilancio ci metto anche la parola Sostenibilità. L'abbiamo usata molto quest'anno andando anche a costituire un Comitato in sintonia con la Prefettura e tante altre organizzazioni e enti del nostro territorio per accendere un ragionamento che ci veda protagonisti virtuosi dell'ambiente in cui lavoriamo e viviamo. Abbiamo marciato pacificamente a Conegliano e discusso di impresa portando la Campagna Amica in città a Treviso. Sono state innumerevoli le occasioni di confronto e di coesione, di partecipazione e condivisione anche nei Villaggi Coldiretti a Milano e Bologna esemplificazione della nostra forza di raccontare la bellezza che siamo e il nostro compito morale di essere custodi di un simile patrimonio.
QUANDO LE PERSONE FANNO LA DIFFERENZA
Come scrive il nostro direttore e come raccontano le prossime pagine il 15 dicembre c'è anche un altro allenamento importante per il nostro territorio, l'agricoltura, le imprese agricole e non, i cittadini tutti. Mi riferisco alle elezioni a cui siamo chiamati per il rinnovo del Consorzio di bonifica Piave. A tal proposito voglio sottolineare che negli ultimi mandati abbiamo avuto la fortuna di avere un presidente capace e competente qual è stato Giuseppe Romano. A lui il ringraziamento di Coldiretti Treviso per ciò che ha saputo realizzare e mettere in campo anche a vantaggio dei prossimi anni di no dell'acqua tanto a livello provinciale che regionale.
Da l’Editoriale di Terra Trevisana
Il Punto di fine anno a cura di Giorgio Polegato, Presidente di Coldiretti Treviso