Una necessaria semplificazione degli oneri burocratici a carico degli agricoltori è il rinvio delle scadenze dei termini per la revisione obbligatoria delle macchine agricole più vecchie e dell’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione (“patentino”) all’uso delle macchine agricole. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’approvazione da parte della Camera del decreto “Milleproroghe” che passa ora al Senato che ha tempo fino al primo marzo per il sì definitivo.
I provvedimenti, fortemente sostenuti dalla Coldiretti stabiliscono di prorogare la revisione obbligatoria delle macchine agricole dal 30 giugno al 31 dicembre 2015 a partire da quelle immatricolate prima del 10 gennaio 2009. Anche la proroga per il patentino è spostata al 31 dicembre di quest’anno. Per quest’ultimo adempimento resta valido l’esenzione dall’obbligo per coloro che autocertifichino di avere esperienza nell’utilizzo di macchine agricole per almeno due anni nell’ultimo decennio.
NUOVE REGOLE PER IL PATENTINO PER L’UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI.
La Regione del Veneto con la DGR 2136 del 18 novembre 2014 ha dettato (scritto) le “nuove regole” per ottenere il certificato di abilitazione all’acquisto e utilizzo di prodotti fitosanitari.
In sintesi le principali novità:
- La partecipazione ai corsi di formazione è obbligatoria per ottenere sia il rilascio che il rinnovo del “certificato”;
- I soggetti in possesso di diploma di istruzione superiore di durata quinquennale o di laurea, anche triennale, nelle discipline agrarie e forestali, biologiche, naturali, ambientali, chimiche, farmaceutiche, mediche e veterinarie sono esentai dall’obbligo di frequenza del corso di formazione però, in caso di rilascio del “certificato” dovranno sostenere la prova d’esame;
- Gli stessi soggetti di prima in caso di rinnovo del “certificato” dovranno frequentare solo il corso di aggiornamento e non sostenere l’esame;
- La durata del corso di rilascio (ex novo) sarà di 20 ore + 2 ore per l’esame finale;
- La durata del corso di aggiornamento sarà di 12 ore;
- In entrambi i percorsi formativi sono previsti dei moduli didattici inerenti a discipline agrarie e assimilate, discipline mediche e assimilate ed anche esercitazione pratiche.
Per quanto riguarda l’adesione ai suddetti corsi al momento rimangono le solite procedure e cioè, andare presso l’ufficio di Zona competente per territorio e presentare i documenti necessari all’iscrizione.
Ci riserviamo nel prossimo numero di Terra Trevisana di dare ulteriori informazioni in quanto al momento la regione Veneto non ha licenziato il Decreto attuativo e quindi non è possibile ancora avviare i corsi di formazione.