NON È UN CASO MONCALVO ELETTO VICEPRESIDENTE DEGLI AGRICOLTORI EUROPEI
Intanto l’ANCE scrive anche ai comuni della provincia di Treviso
“Essere un modello ed avere un appeal anche in Europa è senz’altro una soddisfazione, ma soprattutto la certezza che Coldiretti ha un progetto per l’agricoltura e per la società in cui vive”. Walter Feltrin, presidente di Coldiretti Treviso saluta così la notizia che Roberto Moncalvo, presidente nazionale di Coldiretti è stato eletto vice presidente del Comitato delle Organizzazioni Agricole Europee (Copa), l'organismo che, dal 1958 rappresenta gli interessi degli agricoltori in Europa, e che ad oggi, riunisce in sé 60 organizzazioni dei Paesi Membri dell'Unione Europea e 36 organizzazioni partner da altri paesi europei, quali l'Islanda, la Norvegia, la Svizzera e la Turchia. Presidente del Comitato è stato eletto il danese Martin Merrild, presidente del Consiglio danese dell’agricoltura e dell’alimentazione. Roberto Moncalvo, 35 anni di Settimo Torinese, è dal novembre del 2013 leader della Coldiretti. Da neolaureato in Ingegneria al Politecnico di Torino, ha preferito trasformare l'azienda agricola familiare ad orientamento cerealicolo in un’impresa che nel 2005 ha ottenuto il riconoscimento di “fattoria didattica” e dal 2007 ha iniziato a produrre anche ortaggi e fragole per la vendita diretta con l’apertura di un nuovo punto vendita aziendale.
Nel frattempo in queste ore l’Ance Nazionale ha inviato anche ai comuni della Marca trevigiana una circolare, contenente la posizione del Ministero all’agricoltura, che puntualizza e toglie ogni dubbio sulla legittimità della vendita diretta di prodotti agricoli anche fuori il contesto aziendale. “Ora non ci sono più dubbi e interpretazioni sulla legittimità a incontrare direttamente i consumatori – spiega il direttore di Coldiretti Treviso, Antonio Maria Ciri - E’ ormai chiaro che non possono essere posti dei vincoli rispetto alla possibilità di esercitare la vendita diretta in tutto il territorio italiano. E questa chiarezza oggi è frutto di un lavoro che viene da lontano. Sin dal 2001 sostenendo l’approvazione della Legge di Orientamento, tra le resistenze degli scettici, Coldiretti ha sostenuto i concetti di vendita diretta e di multifunzionalità dell’azienda agricola. Sono d’accordo con chi ha definito intelligentemente che Coldiretti ha consegnato alle imprese agricole del Paese uno scrigno di preziose opportunità” . Ed è vero che oggi l’impresa agricola che si apre al mercato è una conquista che fa parte del patrimonio comune non solo del settore agricolo, bensì dei cittadini e dei consumatori.
Facendo seguito all’intervento del MIPAAF, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ha inviato alle amministrazioni comunali una precisa circolare che sottolinea che:
- essendo la vendita diretta attività agricola per connessione, l’amministrazione centrale competente per materia è il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentare e forestali;
- non ha pregio giuridico distinguere tra terreni o beni “aziendali” e terreni o beni “esterni all’azienda”: l’azienda agricola è il complesso di beni materiali o immateriali organizzati al fine di consentire l’attività di impresa non rilevando la collocazione spaziale degli stessi;
- ritenere inibita la vendita diretta su aree “private esterne all’azienda” contrasta sia con il tenore del citato articolo 4 (art. 4, D.Lgs. n. 228 del 2001), sia con la ratio delle modifiche del medesimo…nonché col principio di libertà di iniziativa economica sancito nell’articolo 41 della costituzione.
15 Ottobre 2015
NON È UN CASO MONCALVO ELETTO VICEPRESIDENTE DEGLI AGRICOLTORI EUROPEI


