LOTTA SPIETATA AI PIRATI
SUBITO L’INTRODUZIONE DEL REATO DI PIRATERIA

“Bene all’introduzione del reato di agro pirateria. Giancarlo Caselli, tra l’altro presidente dell’Osservatorio alla lotta della criminalità agroalimentare, voluto da Coldiretti, è la persona giusta per dare un impulso decisivo in questa direzione”. Walter Feltrin, presidente di Coldiretti di Treviso parte dal considerare che il crimine alimentare cresce e fattura 15,4 miliardi anche grazie all’innovazione tenologica e ai nuovi sistemi di produzione e distribuzione globale che lo rendono ancora piu’ pericoloso: “Per questo va perseguito con un sistema punitivo più adeguato e diventa una fondamentale opportunità la proposta di riforma delle norme a tutela dei prodotti alimentari presentata al Ministro della Giustizia Andrea Orlando dalla Commissione per l’elaborazione di proposte di intervento sulla riforma dei reati in materia agroalimentare presieduta proprio da Giancarlo Caselli”. Dall’agropirateria al disastro sanitario sono 49 gli articoli contenuti nelle proposta normativa opportunamente finalizzata ad adeguare la legislazione di contrasto ai reati agroalimentari che hanno un impatto rilevante sull’economia, sull’ambiente e sulla salute: “E’ importante – continua Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso - la volontà è di procedere ad un aggiornamento delle norme attuali, risalenti anche agli inizi del 1900, attraverso un’articolata operazione di riordino degli strumenti esistenti e di adeguamento degli stessi ad un contesto caratterizzato da forme diffuse di criminalità organizzata. Fenomeni criminosi che alterano la leale concorrenza tra le imprese ed espongono a continui pericoli la salute delle persone. Si tratta di una esigenza anche per tutelare e valorizzare i prodotti agroalimentari trevigiani che hanno conquistato il primato nella sicurezza alimentare e nel rispetto ambientale come del resto l’autentico made in Italy agroalimentare”.