Sarà una data che verrà scritta negli annali di Coldiretti Treviso. L’emergenza Covid, infatti, ha consigliato che l’assemblea di Coldiretti Treviso fosse svolta a distanza grazie alle tecnologie che si sono sperimentate in pieno lockdown. E così ecco che il web ha ospitato un appuntamento assembleare che non passerà nel dimenticatoio anche perchè il primo collegamento ha visto il saluto e la presenza del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. A guidare l’assemblea il presidente Giorgio Polegato che ha inizialmente accolto e salutato il Governatore Zaia e soprattutto messo in risalto le qualità umane e di amministrazione durante l’emergenza sanitaria. Polegato ha poi sottolineato l’importanza dei funzionari e di tutto il personale della struttura e della ottima conduzione nell’emergenza da parte del direttore Antonio Ciri. Complimenti anche ai valori espressi dai nostri Movimenti associativi e a tutti i dirigenti impegnati a vari livelli e nei vari enti.  E’ intervenuto all’assemblea anche Angelo Frascarelli, docente di economia all’Università di Perugia sul tema: “Dalla riforma della Pac alla strategia Farm to fork” che è fondata sul potere del portafoglio dei consumatori”.  L’assemblea ha approvato all’unanimità sia il bilancio consuntivo 2019 che quello preventivo 2020.

COLDIRETTI? SE NON ESISTESSE BISOGNEREBBE INVENTARLA

“L’agricoltura ha come sempre dimostrato di essere eccezionale…”. Sappiamo quanto il settore primario stia a cuore al presidente Zaia e sappiamo anche quanto l’argomento sia ben conosciuto dallo stesso. Il presidente della Regione del  Veneto ha poi ringraziato l’operato di Coldiretti e messo sul pioatto una preoccupazione: “L’agricoltura deve essere una materia regionale!”. Un accenno anche alla riforma di Avepa che viaggia sulla strada della razionalizzazione e specializzazione senza peraltro far venir meno le prerogative dell’ente. “Comunque sia se ci fosse qualcosa da migliorare penso abbiamo sempre dimostrato di intervenire prontamente” ha concluso il Governatore. La fiducia in tal senso c’è tutta.