17 Aprile 2014
IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E’ PARTE DELLA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E’ PARTE DELLA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Il nuovo direttore di Condifesa Treviso, Filippo Codato, stila un bilancio dei suoi primi mesi di attività

Da quattro mesi alla guida del Condifesa Treviso, il Direttore Filippo Codato fa un’analisi della situazione ereditata e indica le nuove linee di sviluppo del Consorzio di Difesa, alla luce dei cambiamenti che il mondo agricolo dovrà affrontare nella Riforma della PAC 2015-2020.
Qual è il suo bilancio dei primi mesi alla dirigenza del Condifesa Treviso?  “Insediandomi in questa struttura ho trovato una realtà estremamente dinamica e protesa a rispondere alle esigenze delle aziende agricole. Il Consorzio di Difesa di Treviso ha conquistato negli anni un ruolo di leadership a livello nazionale, non solo in termini di valore assicurato, ma anche in termini di innovazione, grazie alla ricerca di soluzioni efficaci nella tutela del reddito dei nostri soci e per la salvaguardia dell’ambiente. Ogni anno attraverso il nostro consorzio viene assicurato più del 50% della superfice vitata della provincia di Treviso, per un valore di circa  160 milioni di euro, che corrispondono al 40% del valore regionale e all’11% circa di quello nazionale”.
Qual è la sua vision per il Condifesa Treviso? 
“Oltre al consolidare e migliorare l’offerta esistente con coperture assicurative multirischio da estendere all’intero periodo dell’anno, sarà importante allargare il bacino di utenza, fornendo i nostri servizi ad un maggior numero di aziende. La nostra attività s’inserisce perfettamente nella programmazione comunitaria 2015-2020 con il passaggio dei finanziamenti dal primo pilastro, quello dei pagamenti diretti, al secondo pilastro, quello del PSR, che sembra fornire risorse certe alle aziende per un periodo discretamente lungo. In quest’ambito l’estensione del contributo comunitario ai fondi mutualistici giocherà un ruolo importate per integrare e completare i prodotti offerti dalle compagnie assicurative. Si vedano ad esempio i fondi sui danni in pre-emergenza nei seminativi, che rispondono in caso di avversità atmosferiche e parassitarie accorse in questa fase particolarmente delicata del ciclo colturale non coperta da polizze assicurative. In questi giorni diventa inoltre operativo il nuovo Fondo Mutualistico per il Mais, con l’obiettivo di consentire una drastica riduzione dell’impiego dei geodisinfestanti, garantendo comunque il reddito dell’azienda”.
Che ruolo si è costruito il Consorzio negli anni? “Il Condifesa Treviso è senz’altro un punto di riferimento per il mondo agricolo e per le istituzioni, non solo nell’ambito delle assicurazioni agricole, ma anche in quello della difesa fitosanitaria con un occhio di riguardo alla difesa integrata. I nostri tecnici emettono costantemente i bollettini basati sui rilevamenti della nostra rete agrometeorologica, raggiungendo migliaia di aziende e supportandole nelle buone pratiche agricole. Svolgiamo inoltre azioni di informazione, consulenza e sensibilizzazione, collaborando con tutte le principali istituzioni ed enti che operano nel settore agricolo quali comuni, provincia, regione, consorzi di tutela e le principali organizzazioni professionali, Coldiretti in primis, con la quale è in essere una strettissima collaborazione”.
Il Consorzio continua ad essere un punto di riferimento per gli agricoltori, in un settore delicato come quello della difesa dalle calamità
“E’ importante ribadire che il clima sta cambiando. Quest’anno ad esempio abbiamo assistito ad un inverno mite e particolarmente piovoso, con l’anticipo della primavera, che sta esponendo le gemme a forti rischi di gelate tardive. Questi cambiamenti climatici, accompagnati da una scarsa disponibilità di fondi nazionali, comportano una ferma volontà delle istituzioni di utilizzare le risorse disponibili in un’ottica di sostegno della prevenzione con interventi ex-ante che finanziano le coperture assicurative e i fondi mutualistici, azzerando di fatto gli interventi ex-post che vanno a risarcire con stanziamenti pubblici le aziende colpite da calamità. Ci stiamo muovendo in questa direzione  e con noi le aziende agricole”.
 
BREVE BIOGRAFIA
Dott. Filippo Codato
Laureato in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Padova, viene da una lunga esperienza maturata all’interno di AVEPA e della Regione del Veneto.  In AVEPA è stato Responsabile della Gestione sostegno specifico dell’Area Tecnica Pagamenti diretti dell’Agenzia e della Funzione Operativa Gestione Aiuti Produzioni Zootecniche. Per la Regione Veneto nel 2002-2004 è stato Specialista tecnico presso la segreteria del Settore Primario dell’Ente nell’attività di Monitoraggio e valutazione del PSR.

 

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