13 Maggio 2024
ENTRO IL 3 LUGLIO DOMANDE AIUTI PROMOZIONE VINO SUI MERCATI EXTRA UE

Entra nel vivo l’azione di promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi nell’ambito dell’Ocm. Il ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare ha pubblicato l’avviso per la presentazione dei progetti per la campagna 2024-2025 e le modalità operative. E’ stato fissato alle ore 12 del 3 luglio il termine entro il quale si possono inviare le domande di contributo relative alla campagna 2024-2025 per gli interventi di promozione del vino sui mercati del Paesi terzi a valere sui fondi della quota nazionale, per quelli delle risorse regionali e multiregionali i termini saranno indicati negli avvisi di regioni e Province autonome. Il budget disponibile è di 21.723.793,75 euro. Il contributo non può superare il 50% delle spese.

Per i progetti finanziati dalla quota nazionale il contributo per ciascuno è fino a 4 milioni. L’importo minimo non deve essere inferiore a 500.000 euro se destinato a più di un Paese terzo, a 200mila per Paese e 100mila per Paese emergente. Le Regioni, per la propria quota possono fissare un valore diverso ma non inferiore a 100mila se l’intervento promozionale è indirizzato a più di un Paese, 50mila euro per Paese e 25mila per Paese emergente. Per i progetti i cui proponenti sono i produttori di vino il contributo massimo è del 5% del valore del fatturato globale dell’ultimo bilancio nel caso di medie e grandi imprese, del 10% se si tratta di micro e piccole imprese.

Possono accedere all’intervento le organizzazioni professionali, quelle dei produttori di vino, le associazioni di organizzazioni di produttori, le organizzazioni interprofessionali, i consorzi di tutela, i produttori e cioè le imprese in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole negli ultimi tre anni, i soggetti pubblici, escluse le amministrazioni governative centrali le regioni, le province autonome ei comuni, le associazioni temporanee di impresa, consorzi, associazioni, federazioni e società cooperative e reti di impresa.

Sono ammesse al contributo le azioni di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità finalizzate a evidenziare gli elevati standard di qualità delle produzioni della Ue, la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di rilevanza internazionale, campagne di informazione in particolare su denominazioni di origine, Ig e produzioni bio, studi di nuovi mercati e per valutare i risultati delle attività di informazione e formazione.

Coldiretti sottolinea che il vino italiano non può fare a meno dell’export e dunque è necessario che tutti i produttori guardino con sempre maggiore attenzione ai mercati esteri e dunque la possibilità di ricevere un contributo per le azioni di promozione sui mercati extra Ue è una opportunità irrinunciabile. Coldiretti come sempre supporta le proprie aziende che vogliono partecipare ai progetti con la presentazione di una o più iniziative targate “Vigneto Italia”.