16 Marzo 2020
Emergenza COVID-19: indicazioni per la consegna a domicilio dei pasti da parte delle aziende agrituristiche

In premessa, è utile ribadire che la trasmissione del COVID-19 non avviene attraverso gli alimenti, ma da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto. Pertanto, la consegna a domicilio di alimenti da parte degli agriturismi assume un connotato sociale importante, di servizio alla comunità e va svolto con tutti gli accorgimenti necessari per rispettare le indicazioni al riguardo fornite dal Ministero della Salute e mentendo una distanza interpersonale di almeno un metro con il cliente.

Nel ricordare che gli alimenti devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche, evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti e  rinviando per l’applicazione delle corrette prassi igieniche per la produzione dei pasti presso i propri locali e cucine alla consultazione del Manuale di Corretta Prassi Operativa per la rintracciabilità e l’igiene dei prodotti alimentari e dei mangimi di Coldiretti, validato dal Ministero della Salute nel 2009, si riportano di seguito alcune fondamentali indicazioni per organizzare in modo corretto l’attività di consegna a domicilio dei pasti.

 

  • Gli agriturismi devono destinare alcune zone/aree al ritiro dei pasti da parte delle persone che si occupano della consegna, separate dai locali o cucine in cui avviene la preparazione del cibo, in cui è necessario applicare procedure di pulizia e igienizzazione straordinarie.
  • I pasti o il cibo preparato per la consegna va posto in appositi contenitori per alimenti (vaschette, sacchetti ecc.), chiusi tramite graffette, adesivi chiudi-sacchetto ecc., per assicurarne la chiusura.
  • Per i piatti pronti occorre apporre sul contenitore una etichetta, che indichi la presenza di eventuali allergeni (obbligatoria). Se si consegnano anche prodotti preimballati (es. confetture, miele, olio, vino, ecc.), occorre che questi siano tutti correttamente etichettati secondo la normativa vigente (Reg. 1169/2011, più eventuali normative specifiche di prodotto).
  • Il cibo preparato deve essere riposto immediatamente in contenitori idonei per il trasporto del cibo in questione, che devono essere mantenuti puliti con prodotti igienizzanti, per assicurare il mantenimento dei requisiti di sicurezza alimentare.
  • Il trasporto deve avvenire con mezzi idonei (es. frigo o zaini termici per mantenere la temperatura in caso di cibi molto deperibili, es. prodotti a base di pesce o di panna, mozzarelle, ecc.).
  • Il ritiro deli cibi preparati da parte delle persone addette alla consegna e la relativa consegna al domicilio deve avvenire assicurando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e l’assenza di contatto diretto.
  • Gli agriturismi mettono a disposizione del proprio personale prodotti igienizzanti, assicurandosi del loro utilizzo tutte le volte che ne occorra la necessità e raccomandano di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro nello svolgimento di tutte le attività.

Infine, nel considerare anche che l’attività di consegna dei pasti potrebbe perdurare nel tempo, si segnala l’opportunità di aggiornare il manuale di autocontrollo aziendale, in funzione di questa specifica attività accessoria, per fornire evidenza di aver analizzato i pericoli e individuato le procedure idonee al contenimento dei rischi sull’igiene fino al momento della consegna (ad esempio, analizzando il rischio per il trasporto, in funzione del tempo necessario per la consegna, in funzione della distanza tra  l’agriturismo e il cliente e in presenza di temperature esterne elevate).

 

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