10 Dicembre 2019
Elezioni Consorzi di Bonifica, l’appello delle istituzioni padovane

Sono oltre 730 mila i cittadini padovani, proprietari di terreni e immobili, chiamati al voto per il rinnovo delle cariche dei Consorzi di Bonifica domenica 15 dicembre in tutta la provincia. Nella nostra provincia insistono ben quattro Consorzi di Bonifica: Acque Risorgive (330 mila contribuenti-elettori); Adige Euganeo (92 mila), Bacchiglione (186 mila) e Brenta (122 mila). La consultazione si rinnova ogni 5 anni e, a fronte di una così ampia platea di elettori, il numero di chi si reca alle urne è sempre esiguo.

Eppure, ricordano le Organizzazioni Agricole padovane, temi come la salvaguardia ambientale, la sicurezza idraulica del territorio, l’attenzione alla risorsa acqua riguardano tutti, sia chi abita in città sia chi vive in campagna.

Per questa tornata elettorale le Organizzazioni Agricole padovane, che si presentano al voto con la lista unitaria “Coldiretti – Cia Agricoltori Italiani –Confagricoltura”, lanciano un appello anti astensione: “la buona amministrazione degli enti e del territorio è un impegno di tutti”, spiegano i presidenti delle tre organizzazioni agricole Massimo Bressan (Coldiretti), Roberto Betto (Cia), Michele Barbetta (Confagricoltura). A loro fianco si schierano anche le principali istituzioni cittadine. Fabio Bui, presidente della Provincia di Padova, sottolinea la necessità di “un voto consapevole,perché dei consorzi ci si accorge solo quando ci sono i problemi. L’appuntamento elettorale invece è l’occasione per spiegare qual è il ruolo fondamentale dei consorzi nel nostro territorio”.

Dal presidente della Camera di Commercio di Padova Antonio Santocono, che ha ospitato la presentazione della lista del mondo agricolo, arriva l’invito “alla coesione e alla collaborazione per il bene comune, per la salvaguardia dell’ambiente e per un proficuo rapporto tra società civile e mondo agricolo”. L’assessore del Comune di Padova Andrea Micalizzi sottolinea il “grande lavoro svolto dai consorzi di bonifica, un impegno che non deve passare inosservato perché questi enti amministrano servizi fondamentali, ai quali i cittadini si appellano. Ora i cittadini devono dire la loro, perché la forza dei Consorzi dipende anche dalla massa critica che li sostiene. Il modo agricolo svolge un ruolo fondamentale, mettendo insieme competenze e presenze che solo questo soggetto economico può spendere sul territorio, attraverso attività strettamente connesse con equilibrio naturale per un ambiente sano e sicuro”. I presidenti dei Consorzi Acque Risorgive Francesco Cazzaro e Bacchiglione Paolo Ferraresso ricordano l’impegno quotidiano nelle numerose attività di manutenzione, progettazione e interventi per tenere all’asciutto ampie aree della provincia e garantire il funzionamento della rete di scolo e di irrigazione”.

“Da sempre noi agricoltori siamo particolarmente interessati al buon funzionamento dei Consorzi- proseguono i presidenti di Coldiretti, Cia e Confagricoltura - in quanto la sicurezza idraulica è fondamentale per poter svolgere la nostra attività e altrettanto importante è l'amministrazione delle acque destinate all'irrigazione.

Ma l’opera dei consorzi non riguarda soltanto gli agricoltori. Tutti i cittadini, tutte le imprese e gli enti pubblici sono interessati alla sicurezza idraulica del territorio, che significa salvaguardia delle abitazioni, degli esercizi commerciali, dei capannoni artigianali ed industriali dagli allagamenti che possono essere provocati da precipitazioni intense e da esondazioni di fiumi e canali. Il ruolo dei Consorzi di bonifica è ancora più importante se pensiamo agli eventi climatici violenti e disastrosi che sempre più frequentemente si manifestano per i cambiamenti climatici in atto.

Consapevoli dell'importanza di questi Enti, per la salvaguardia del territorio rurale e delle aree urbanizzate, le associazioni agricole Coldiretti, Cia Agricoltori Italiani e Confagricoltura hanno presentato liste unitarie in tutti i consorzi di bonifica della Regione con il fine di formare assemblee partecipate, condividere obiettivi e realizzare programmi comuni all'interno di ciascun territorio.

L'obiettivo che ha prevalso è stato quello di dare vita a buone amministrazioni per gestire in modo efficiente gli enti, preservare i manufatti esistenti e realizzare nuove opere utili alla salvaguardia idrogeologica e alla tutela della risorsa idrica.

L’autogoverno dei Consorzi di Bonifica ha garantito in questi anni un'attenta e lungimirante gestione di questi enti, presenza indispensabile su un territorio come il nostro, in cui l’approvvigionamento idrico, la gestione dei corsi d’acqua e degli invasi, la manutenzione dei canali, la prevenzione delle emergenze idrogeologiche costituiscono aspetti cruciali per la vita di tutti i cittadini e per le attività economiche e sociali presenti.

Le potenzialità e le capacità progettuali dei Consorzi di Bonifica del Veneto sono emerse in modo evidente a seguito della recente distribuzione delle risorse nazionali per l'irrigazione e la salvaguardia delle risorse idriche, che ha visto il Veneto acquisire contributi per oltre 160 milioni di euro, più di ogni altra regione d'Italia.

In questo senso, - continuano i presidenti delle Organizzazioni agricole padovane - riteniamo quindi che le rappresentanze del mondo agricolo abbiano dimostrato di saper tradurre in fatti ed azioni concrete l’esperienza che deriva loro dalla quotidiana attività di gestione del territorio e della risorsa acqua, ed è per questo che siamo a chiedere la riconferma di questa fiducia a tutti coloro che sono portatori di interessi diffusi e che hanno a cuore il “buon governo della nostra terra”. In questi mesi abbiamo lavorato per formare una squadra di candidati coesa, con le migliori professionalità.

Non vanno infine sottovalutate le attività a favore dell'ambiente, della collettività e delle pubbliche amministrazioni, che svolgono i Consorzi di bonifica, come la realizzazione, anche attraverso appositi accordi di programma, di azioni di salvaguardia ambientale e paesaggistica, di valorizzazione economica sostenibile di alcuni habitat, di risanamento delle acque tramite la rinaturalizzazione dei corsi d'acqua e la fitodepurazione.

Chiediamo a tutti di sentirsi coinvolti in prima persona- concludono Bressan, Betto e Barbetta - facendosi parte attiva nello scegliere i  rappresentanti all’interno dei Consorzi di Bonifica e cercando di allagare il numero di coloro che il 15 dicembre si recheranno al voto. E’ una opportunità ma anche un diritto–dovere che non dobbiamo lasciarci sfuggire né sottovalutare. Ne va del nostro futuro e del futuro del nostro territorio”.

 

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