26 Aprile 2017
DIFENDI CHI LAVORA LA TERRA

                          FINO ALL’ 8 MAGGIO 2017 - CAMPAGNA RACCOLTA FONDI COLDIRETTI - FOCSIV
                   AGRICOLTORI E CONSUMATORI UNITI PER DIFENDERE CHI LAVORA LA TERRA
                         E SOSTENERE L'AGRICOLTURA FAMILIARE IN ITALIA E NEL MONDO.

                                              DIFENDI CHI LAVORA LA TERRA
                                      dona un SMS o chiama da telefono fisso al 45529
                             il 6 e 7 maggio scegli il riso FOCSIV – COLDIRETTI nelle piazze italiane

La XV Campagna nazionale "Abbiamo riso per una cosa seria" a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo, promossa da FOCSIV – Volontari nel Mondo, insieme a Coldiretti e Campagna Amica, torna a partire dagli stadi del Campionato  Serie  B  conTe.it,  per  arrivare  nelle  piazze  italiane  con  il  tradizionale  pacco  di  riso  il  6  e  7  maggio.
L'iniziativa,  anche  per  questa  edizione,  si  avvale  del  Patrocinio  del  Ministero  delle  Politiche  Agricole,  Alimentari  e Forestali e della diffusione nei Centri Missionari Diocesani della CEI.

Contadini italiani e del resto del mondo insieme ai consumatori consapevoli uniti per difendere chi lavora la terra, contro il suo abbandono, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Una filiera di persone per sostenere le piccole comunità rurali, richiedere politiche adeguate, promuovere il valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle migrazioni.
                                                                                              
Fino all’ 8 maggio con un SMS da cellulare personale o con una telefonata da rete fissa al 45529 (1),  si potrà sostenere un unico grande progetto in Italia e nel mondo.
Il  Villaggio  solidale  nell'area  di  Rosarno  in  Calabria,  realizzato  insieme  a  Coldiretti,  darà  ospitalità  agli  immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale.
I 41 interventi dei Soci FOCSIV di agricoltura familiare nel mondo favoriranno 119.543 famiglie di contadini.
15 anni fa FOCSIV scelse il riso, alimento tra i più consumati al mondo, in particolare tra i più poveri, come simbolo della Campagna "Abbiamo riso per una cosa seria". Oggi è un grande movimento che vede il 6 e 7 maggio in 1000 piazze, parrocchie e mercati di Campagna Amica oltre 4000 volontari offrire pacchi di riso 100% italiano della FdAI - Filiera degli Agricoltori Italiani, per una donazione minima di 5,00 Euro.

"Una grande forza, contadini e consumatori, uniti dalla Campagna per difendere in Italia e nel mondo chi lavora la terra e per garantire il diritto al cibo a partire dai più vulnerabili. - ha dichiarato Gianfranco Cattai, presidente FOCSIV -  Il nostro è un grande movimento, rappresentato dai milioni di chicchi di riso offerti dai nostri volontari i primi giorni di maggio, che ribadisce come nessuno di noi sia disposto a delegare alcuno per ciò che ci riguarda più da vicino: il liberarci dalla  schiavitù  dei  prezzi  imposti  dalle  multinazionali  dell'agroalimentare,  dal  fenomeno  del  caporalato, dai condizionamenti  dell'agribusiness,  dai  cambiamenti  climatici  e  dalle  cause  che  portano  all'emigrazione  di  milioni  di persone. Ben consapevoli che solo dall'agricoltura familiare si può avere una risposta alla fame, al bisogno di lavoro e allo sviluppo umano secondo una visione più equa e più giusta di democrazia alimentare e di ecologia integrale."
L'intervento  italiano,  in  particolare,  vuole  mettere  in  evidenza  come  oggi  i  lavoratori  stranieri  siano  una  parte determinante per la crescita del settore agricolo nel nostro Paese, tanto da contarne, secondo i dati della Coldiretti, oltre 300mila impiegati con un regolare contratto in agricoltura.

“Dal  riso  asiatico  alle  conserve  di  pomodoro  cinesi,  dall’ortofrutta  sudamericana  a  quella  africana  in  vendita  nei supermercati italiani fino ai fiori del Kenya, un prodotto agroalimentare su cinque che arriva in Italia dall’estero con rispetta le normative in materia di tutela dei lavoratori – a partire da quella sul caporalato – vigenti nel nostro Paese. - ha  affermato  il  presidente  della  Coldiretti  Roberto  Moncalvo  nel  sottolineare  che  -  sono  solo  alcuni  dei  prodotti stranieri che sono spesso il frutto di un “caporalato invisibile” che passa inosservato solo perché avviene in Paesi lontani, dove viene sfruttato il lavoro minorile, che riguarda in agricoltura circa 100 milioni di bambini, di operai sottopagati e sottoposti a rischi per la salute, di detenuti o addirittura di veri e propri moderni “schiavi”. “Non è accettabile che alle importazioni sia consentito aggirare le norme previste in Italia dalla Legge nazionale sul caporalato ed è necessario, invece, garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una giusta distribuzione del valore a sostegno di un vero commercio equo e solidale e a tutela della dignità dei lavoratori in ogni angolo del Pianeta”.

Sono ancora 800 milioni le persone che soffrono la fame e l'estrema povertà nel mondo. L'agricoltura familiare è una risposta,  a  livello  locale,  a  questa  grave  situazione,  in  grado  di  garantire  una  distribuzione  più  equa  delle  risorse, salvaguardare i territori e migliorare la vita delle comunità. Un modello capace di coniugare diritto al cibo e dignità dell'uomo, in grado di restituire il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e poi ad avviare un processo di economia territoriale.
In  Italia  questo è  un  sistema  vincente,  costruito  sull’attenzione  alle  persone,  che  trova  le  proprie radici  nella storia agricola  italiana,  consentendo  a  molti  di  lavorare  nelle  campagne,  privilegiando  le  culture  locali,  salvaguardando  le biodiversità ed i territori senza cedere alla grandi produzioni indifferenziate lontane dal nostro Paese.

“Abbiamo  lavorato  per  contrastare  i  fenomeni  del  lavoro  nero,  dello  sfruttamento  dei  campi,  dell'infiltrazione  della criminalità in ogni fase della filiera, con la convinzione che l'agricoltura possa essere il traino dello sviluppo sostenibile e che la qualità del lavoro diventi sempre più sinonimo di qualità del sistema agroalimentare; ma il contrasto da solo non basta.  Per  questo  apprezzo molto chi,  come  Focsiv  e  Coldiretti,  unisce  le  forze  per  dare  risposte  di  accoglienza  e  di legalità  ai  lavoratori.  -  ha  ribadito  Andrea  Olivero  Vice  Ministro  Ministero  delle  Politiche  Agricole,  Alimentari  e Forestali - Confiscare senza indugio il patrimonio di chi sfrutta i lavoratori in agricoltura è un'arma in più e oggi, in Italia, è possibile grazie all'approvazione della legge contro il caporalato, che fornisce gli strumenti adeguati per contrastare la vergogna del fenomeno e rappresenta per il nostro Paese un esempio tangibile dell'impegno del Governo, oltre ad un importante traguardo di civiltà."

Difendi chi lavora la terra.
www.abbiamorisoperunacosaseria.it #risoxunacosaseria
 
            COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - relazioniesterne@coldiretti.it - www.coldiretti.it

(1)       un  SMS  da  2  euro  da  cellulare  personale  WIND  3,  TIM,  Vodafone,  Postemobile,  CoopVoce  e  Tiscali oppure  dalla  rete  fissa  di  casa  da  2  o  5  euro  TIM,  Infostrada,  Fastweb,  Tiscali  e  da  5  euro  Vodafone,  TWT, Convergenze.