13 Ottobre 2022
CREDITO D’IMPOSTA: ULTERIORI AIUTI AL SETTORE AGRICOLO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto “Aiuti-Ter” contenente delle novità importanti per il settore agricolo.

  • CREDITO D’IMPOSTA SUI CARBURANTI AD USO AGRICOLO: - si dispone che alle imprese agricole e della pesca che hanno acquistato carburante nel IV trimestre 2022, sia riconosciuto un credito d’imposta del 20% sulle spese sostenute; il bonus verrà inoltre esteso alle spese per l’acquisto di gasolio da utilizzare per il riscaldamento delle serre e per i fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali, oltre alle imprese agromeccaniche ovvero ai contoterzisti che effettuano le lavorazioni dei terreni per conto terzi.

Il provvedimento recepisce le richieste delle associazioni di categoria, dove in più occasioni, è stato sottolineato che l’incidenza del costo dell’energia sul valore finale del prodotto è molto elevata, nonostante i consumi energetici siano inferiori in assoluto rispetto ad altri settori industriali (si pensi ad esempio ai fiori coltivati in serra).

  • CREDITI D’IMPOSTA ENERGIA E GAS: - sono prorogati e rafforzati i crediti d’imposta in favore delle imprese per l’acquisto delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.
  • Alle imprese energivore e gasivoreviene riconosciuto un credito d’imposta pari al 40% (anziché del 25%) delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022, se negli stessi mesi i costi sono superiori al 30% rispetto ai consumi sostenuti nel 2019;
  • Per le imprese non energivore:
    a) si interviene sulle condizioni legittimanti il riconoscimento del credito d’imposta, estendendo il beneficio anche a tutte le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW(ricomprendendo quindi anche bar, ristoranti e attività commerciali),
    b) il credito d’imposta viene esteso ai mesi di ottobre e novembre, in misura pari al 30%, se negli stessi mesi i costi sono superiori al 30% rispetto ai consumi sostenuti nel 2019;
  • Per le imprese non gasivoreil credito, per lo stesso periodo, viene fissato in misura pari al 40%.

I crediti d’imposta potranno essere utilizzati in compensazione e non concorreranno alla formazione del reddito imponibile ai fini IRES, IRPEF e per le società alla base imponibile IRAP; sono crediti d’imposta cedibili, ma solo per intero e con la presenza del visto di conformità di un Caf fiscale.