4 Dicembre 2024
CONSORZI DI BONIFICA VENETI UN MODELLO NELLA GESTIONE DELL’ACQUA.

Salvan (Coldiretti): "La governance dell’acqua non diventi questione politica”

"Gli agricoltori sono in prima linea nella buona gestione dell'acqua - afferma il presidente di Coldiretti Veneto, Carlo Salvan - soprattutto in Veneto, dove il modello dei Consorzi di bonifica è un riferimento a livello nazionale, e di questo deve essere informata l'opinione pubblica". Secondo l’ultima indagine Coldiretti/CENSIS, infatti, l’emergenza acqua è un tema prioritario per l’89% della popolazione italiana. Questa evidenza è il risultato della crisi climatica a cui stiamo assistendo che vede la popolazione spesso in grave difficoltà. Se è vero che il cambiamento climatico non si può fermare, è altrettanto vero che possiamo adattarci e mitigarne gli effetti con una gestione corretta dell’acqua sia in caso di siccità che di alluvioni.
"Ed è qui che il lavoro ordinario e straordinario dei nostri Consorzi di bonifica fa la differenza - prosegue Salvan - insieme alle politiche di gestione del territorio. Il Veneto si conferma una regione virtuosa che negli anni ha fatto importanti investimenti per rendere più sicuro il territorio e lo ha fatto anche grazie all’impegno incessante ed efficace dei Consorzi di bonifica che, in sinergia con le varie autorità competenti, svolgono una gestione territoriale indispensabile in chiave ambientale, irrigua e di sicurezza idraulica per tutti i cittadini e per tutti i settori economici operanti sulle varie province venete, intercettando linee di finanziamento per decine di milioni di euro per eseguire importanti interventi. Ecco perché, a meno di un mese dal rinnovo dei Consigli di amministrazione dei Consorzi veneti, ci lascia perplessi constatare come una parte della politica regionale sia entrata a gamba tesa nelle elezioni con liste proprie su alcuni consorzi. Ci sfugge la logica che ha guidato una parte della politica a questa scelta divisiva, essendo gia prevista una indicazione politica da parte del Presidente della Regione di un componente per ogni consiglio di amministrazione, senza dimenticare la rappresentanza dei Comuni. Noi restiamo convinti che i Consorzi per funzionare debbano essere guidati da chi il territorio lo conosce, lo manutende e lo custodisce per naturale missione, gli agricoltori, senza mai dimenticare l’essenziale dialogo costruttivo e il rapporto consolidato con la politica e gli uffici regionali che ha sempre caratterizzato l’operato dei Consorzi, pur nella ristrettezza delle risorse regionali messe a disposizione. Il 15 dicembre siamo chiamati a votare per il rinnovo delle cariche e confidiamo che gli elettori confermino alla guida dei consorzi quella governance super partes che è garanzia per tutti e che vede nei candidati di Coldiretti un punto di riferimento e di buona gestione".