Contro la cimice, via alla lotta biologica con la vespa samurai. L’ok arriva dalla Conferenza Stato Regioni – spiega Coldiretti Veneto – che ha approvato il provvedimento per l’introduzione dell’insetto contrastante. La cimice asiatica non ha risparmiato nulla – commenta Coldiretti che l’anno scorso ha calcolato danni sul territorio regionale che superano 150 milioni di euro. Circa 20mila ettari di pere, mele, pesche, nettarine, noci e kiwi sono stati interessati dalla voracità della cimice asiatica, particolarmente pericolosa – sottolinea la Coldiretti Veneto– per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all’anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto. Una vera emergenza per sistema produttivo perchè capace di colpire centinaia di specie coltivate e spontanee.
Nei mesi di maggio e giugno l’insetto sarà particolarmente attivo – precisa Coldiretti Veneto – motivo questo per organizzare al più presto un coordinamento con il Servizio fitosanitario nazionale al fine di essere operativi con l’assistenza tecnica e un monitoraggio costante sui risultati”.
La lotta alla cimice asiatica è particolarmente difficile perché è in grado di nutrirsi praticamente con tutto, si muove molto per invadere sempre nuovi territori da saccheggiare ed è resistente anche ai trattamenti fitosanitari. Il via libera alla vespa samurai, un insetto antagonista delle dimensioni di poco piu’ di un millimetro, apre dunque - conclude la Coldiretti - nuove prospettive anche se ci vorrà tempo prima di avere risultati significativi.