22 Agosto 2024
COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA E CIA IN PRIMA LINEA PER LA TRASPARENZA E LA LEGALITA’ NEI RAPPORTI DI LAVORO

“Alla richiesta dei sindacati di assumerci la responsabilità rispondiamo che non è nostra abitudine sottrarci agli impegni assunti nei confronti dei lavoratori dell’agricoltura che, a fianco degli imprenditori agricoli, sostengono ogni giorno un patrimonio agroalimentare vanto del Made in Italy nel mondo. Ci sorprende l’iniziativa di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila. Da alcuni mesi in tutte le province sono in corso le trattative con l’obiettivo comune di addivenire quanto prima ad un accordo per i rinnovi, diverse province hanno già recepito molte delle richieste dei sindacati dei lavoratori. L’iter per raggiungere un accordo che soddisfi le parti è una consuetudine che tutti noi conosciamo e che richiede come sempre il suo tempo. Questa fuga in avanti e questa modalità di azione non ci appartengono e ci hanno lasciati basiti. In particolare la strumentalizzazione di un tema per noi da sempre prioritario e che non può essere utilizzato in modo pretestuoso, parliamo della legalità e del contrasto ad ogni forma di sfruttamento del lavoro. Ciononostante ribadiamo a Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil la nostra massima disponibilità e attendiamo fiduciosi che per il bene del settore si riprenda un dialogo costruttivo che da parte nostra non è mai venuto meno e si ponga davvero come priorità il raggiungimento del rinnovo contrattuale, obiettivo che dobbiamo avere tutti”.

E’ quanto dichiarano i presidenti di Coldiretti, Confagricoltura e Cia del Veneto all’indomani dell’annuncio della mobilitazione organizzata dalle sigle sindacali per domani 31 luglio.

Da anni le Organizzazioni agricole si battono a fianco delle Istituzioni contro l’illegalità e lo sfruttamento, basti pensare al protocollo della Regione Veneto che prevede azioni finalizzate a rafforzare le condizioni di trasparenza nei contratti, nonché di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro, compresa la circolazione di corrette informazioni per la tutela dei diritti dei lavoratori, con particolare riferimento alle persone vittime di caporalato. Un’intesa che prevede anche la condivisione dei dati per rendere maggiormente efficace ed efficiente le attività di controllo sul territorio. Gli infortuni in agricoltura, soprattutto quelli mortali, sono in cima alla lista delle priorità da affrontare tanto che Coldiretti, Confagricoltura e Cia hanno avviato un percorso insieme alle imprese agricole per prevenirli e contrastarli, mettendo la sicurezza sul lavoro al primo posto. Alle azioni dirette delle organizzazioni agricole si aggiungono i numerosi progetti con gli SPISAL ed il Piano Mirato in Agricoltura per prevenire gli infortuni, di prossima approvazione, voluto dalla Regione e dalle Parti sociali, per non parlare delle novità introdotte dal DL 63 “Agricoltura” convertito in legge che sul tema degli appalti mette in trasparenza le procedure dando massima accessibilità alle autorità di controllo per le verifiche incrociate attraverso la creazione di una banca dati cui confluiranno tutte le informazioni sia dell’impresa agricola che appalta che dell’impresa appaltatrice al fine di verificare la correttezza dell’appalto.

“Siamo i primi a rispettare i patti assunti nei tavoli regionali – concludono le associazioni di categoria – perché lo sviluppo del settore agricolo che per fatturato di 8 miliardi è il secondo in Italia passa attraverso la risorsa umana. Certi atteggiamenti e dichiarazioni fanno male a tutto il sistema, col grave rischio di compromettere l’onestà professionale ed etica di oltre 60mila aziende che impiegano oltre 100mila addetti in Veneto. Confidiamo che il buon senso prevalga e che, rispettando il calendario che ci siamo dati, dalle manifestazioni sotto le nostre sedi si ritorni quanto prima ai tavoli di concertazione dentro alle nostre sedi dove attendiamo le organizzazioni sindacali per proseguire le trattative”.