Prende corpo lo sportello d’ascolto e di tutela “S.O.S. Banche”

MONTEBELLUNA – Coldiretti Treviso avvia azioni legali nei confronti delle banche. Una missiva che annuncia la decisione dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli di passare alle vie legali per tutelare i propri associati.
Nuove riunioni con gli associati, raccolte di adesioni per le prossime azioni comuni e due missive ufficiali a Veneto Banca e Popolare di Vicenza annunciando azioni legali. Prende corpo lo sportello d’ascolto e di tutela “S.O.S. Banche” nato in Coldiretti Treviso in riferimento alla situazione drammatica vissuta da molti imprenditori agricoli coinvolti nelle note vicende che riguardano Veneto Banca e la Popolare di Vicenza. I vertici dell’organizzazione agricola più rappresentativa della Marca trevigiana si sono riuniti più volte con i quadri aziendali per condividere una strategia coadiuvati dall’avvocato Francesco Stilo e dal dr. Francesco Milone. 
 
“In queste ore Coldiretti Treviso, in qualità di principale organizzazione sindacale di rappresentanza delle persone e delle imprese che operano in agricoltura,  nelle attività connesse e nell’agroalimentare, nonché garante dei diritti sociali e dei servizi connessi, ha inviato alle banche due missive ufficiali per segnalare  di riscontrare molteplici segnalazioni provenienti dai propri associati e da soggetti terzi per lamentare di aver subito drammatiche conseguenze a causa delle presunte inadeguate, quando non presunte illegittime, modalità di collocamento delle azioni e/o obbligazioni convertibili – spiega Walter Feltrin, presidente di Coldiretti Treviso (in foto) -  segnalazioni che hanno poi portato ad una disamina legale delle singole situazioni degli associati che ha evidenziato la necessità di contestare l’operato degli istituti di credito e l’evidente danno subito dagli associati di Coldiretti Treviso”. Ciò che contestano i legali di Coldiretti è fin troppo chiaro come spiega Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso: “Detti titoli, non quotati, sono, infatti, stati acquistati in palese contraddizione con i profili di rischio MIFID dei nostri associati e, conseguentemente coi relativi obiettivi di investimento, certamente di carattere non speculativo, peraltro in costanza di evidenti conflitti di interesse, mai comunicati, né regolarmente gestiti. Per questo abbiamo deciso di tutelare gli associati in ogni sede necessaria a far valere i loro diritti”.
 
 
COLDIRETTI TREVISO
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da OGGI TREVISO del 18/10/2016