12 Maggio 2016
Autorizzato nuovo erbicida naturale Cai

 Autorizzato nuovo erbicida naturale Cai
Il Ministero della salute, con DM 26 febbraio 2016, ha autorizzato fino al 31 agosto 2019 l’immissione in commercio e l’impiego di un diserbante a base di Acido pelargonico (nome del formulato commerciale Beloukha), una sostanza di origine naturale, distribuito in Italia grazie ad un accordo tra i Consorzi Agrari d’Italia che sono la rete di rivendita e Novamont, il distributore ufficiale (v. scheda prodotto http://www.ambienteterritorio.coldiretti.it/tematiche/Ogm/Documents/beloukha.pdf). Il prodotto è stato autorizzato secondo la procedura del riconoscimento reciproco di cui all’art. 40 del reg. CE 1107/2009 già presente in Francia.
Si tratta di un diserbante totale ad assorbimento fogliare non selettivo che agisce esclusivamente per contatto, con un effettovisibile entro 2-3 ore dall’applicazione, distruggendo le cuticola fogliare e la parete cellulare delle piante ed è autorizzato su vite e patata. Novamont e Cai stanno valutando la possibilità di richiedere l’estensione dell’autorizzazione per il prossimo anno anche su altre colture.
Non mette a rischio i microrganismi del terreno e gli organismi acquatici nelle condizioni normali di utilizzo. A differenza di altri erbicidi, non presenta effetti negativi per l’ambiente, l’acqua ed il suolo essendo rapidamente biodegradabile, né interferisce con la biodiversità. Infatti, non ha effetti residuali, per cui non agisce sulla germinazione dei semi presenti nel terreno.
Il prodotto limita lo sviluppo delle infestanti della vite con una moderata azione nei confronti di Digitaria sanguinalis (Sanguinella comune), Poa trivialis (Fienarola comune) e Setaruia viridis (Pabbio comune). Il prodotto è indicato come soluzione integrativa di altri interventi, ad es. quelli meccanici, nei programmi di gestione delle malerbe basati su un ridotto impiego dei tradizionali erbicidi. Il prodotto è impiegabile anche come spollonante della vite e per i trattamenti disseccanti pre-raccolta della patata.
Il meccanismo d’azione dell’acido pelargonico consente di distruggere la cuticola esterna causando la permeabilizzazione delle cellule. Come effetto si ottiene una rapida disidratazione dei tessuti ed il loro rapido disseccamento. L’acido pelargonico non ha azione sistemica e, quindi, non distrugge le radici. Sul piano ambientale l’acido pelargonico è presente in natura e viene ottenuto da un olio vegetale che non contiene coadiuvanti di sintesi.
Coldiretti esprime apprezzamento per il progetto di Cai e Novamont che ha consentito di introdurre questo prodotto in Italia e di investire su un suo impiego allargato ad altre colture, rispondendo così alle indicazioni del Piano Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e dimostrando come sia possibile investire nell’ economia circolare e nella bioeconomia. Tali modelli di produzione sostenibile, se inseriti all’interno di un modello di sviluppo sistemico, possono rappresentare una straordinaria opportunità di crescita economica e occupazionale in Europa e nel nostro Paese. Sviluppare l’impiego di materie prime rinnovabili significa realizzare nuove opportunità di crescita economica di un territorio secondo un approccio integrato e multisettoriale, garantendo produzioni ecocompatibili rispettose degli ecosistemi.