Agricoltori trevigiani al Brennero.
Ancora una volta!
Partiti dalla Marca un centinaio di imprenditori agricoli a difesa del made in Italy e contro l'importazione di carni suine dall'estero cariche, secondo Coldiretti, di antibiotici.
Walter Feltrin, presidente di Coldiretti Treviso: “Se Der Spiegel denuncia che gli allevamenti intensivi di suini tedeschi fanno un utilizzo abnorme di antibiotici con rischi per la salute umana non vedo perché i trevigiani devono consumare braciole tedesche? Il dato di importazione di suini tedeschi è a dir poco allarmante. In queste ore andremo al Brennero per lottare a difesa del made in Italy e soprattutto per chiedere ai nostri consumatori di continuare l’alleanza per sostenere i prodotti garantiti e certificati di casa nostra. Vogliamo difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. A rischio c’è il lavoro di migliaia di aziende agricole trevigiane che vivono di agricoltura e che per produrre eccellenze sicure e buone sostengono altissimi costi di produzione. Poi eccoti i prezzi stracciati ad esempio dei suini tedeschi che generano importazioni di prodotti a rischio per la salute dei consumatori”.
Un centinaio di agricoltori trevigiani, partiti da Paese e da Conegliano, da questa mattina stanno presidiando il nodo del Brennero dando di fatto inizio alla battaglia di Natale per il "Made in Italy: scegli l’Italia".
Autobotti, camion frigo, container saranno verificati dalle forze dell’ordine per smascherare il "finto Made in Italy" diretto sulle nostre tavole natalizie, all’insaputa dei consumatori per la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti. Particolare attenzione sarà rivolta al flusso di cosce di maiale dall’estero, principalmente Germania, Olanda e Belgio che ha triplicato il valore dell’importazione dall’estero rispetto alla produzione nazionale.