Un riconoscimento all’uomo che ha guidato il riscatto dei contadini e ha portato le campagne italiane fuori dal Medioevo.
Nel giorno in cui si festeggia il “capodanno agricolo” ovvero San Martino, alle ore 11.00, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, i vertici della Coldiretti dal presidente nazionale Ettore Prandini al presidente regionale Veneto Carlo Salvan, insieme al vicesindaco con delega all’agricoltura Andrea Tomaello, l'assessore alla Toponomastica Paola Mar parteciperanno alla cerimonia di intitolazione al fondatore della Coldiretti della ‘’Rotonda Paolo Bonomi", all'intersezione di via Torino con l'ingresso della ciclopedonale di Forte Marghera.
Interverrà alla cerimonia la figlia del primo presidente della Coldiretti Mirjam Bonomi.
Se le campagne del Veneto sono oggi patrimonio di eccellenza agroalimentare è frutto della professionalità di quei contadini che per merito della grande legislazione realizzata dalla Coldiretti nel dopoguerra con la guida di Paolo BONOMI sono oggi diventati autentici imprenditori agricoli. Dalla riforma agraria, che nel dopoguerra ha sottratto decine di migliaia di ettari nel delta padano e nelle zone povere e montane venete all’incuria e all’improduttività facendo nascere aziende produttive ed efficienti, fino alle leggi sociali quali l’assistenza di malattia e le pensioni, Paolo BONOMI è stato l’autore di un grande sistema legislativo che ha consentito all’agricoltura veneta di uscire dal medioevo.
Quelli che Giovanni XXIII chiamava ‘gente dei campi‘ e Paolo VI ‘uomini e donne delle campagne’ oggi sono imprenditori agricoli che producono il meglio del Made in Italy agroalimentare e contribuiscono alla ricchezza delle regioni del nord-est e di tutto il Paese.