13 Novembre 2015
1945-2015: 70 ANNI DI COLDIRETTI TREVISO

1945-2015: 70 ANNI DI COLDIRETTI TREVISO

Domenica 15 novembre i festeggiamenti con la
Giornata provinciale del Ringraziamento a Vittorio Veneto

La 65a edizione della Giornata del Ringraziamento provinciale di Coldiretti Treviso è stata l’occasione scelta anche per festeggiare i primi 70 anni (1945-2015) dell’Organizzazione agricola più importante, per numeri e associati, della Marca trevigiana. “Un’occasione da condividere con la società civile, politica ed economica, con tutti i consumatori trevigiani e i nostri straordinari associati – annuncia Walter Feltrin, presidente della Coldiretti di Treviso – Ripercorrere le tappe della nostra organizzazione è emozionante e la Giornata del Ringraziamento diventa la manifestazione ideale per ricordare le sfide e le conquiste sociali che Coldiretti ha segnato in questi 70 anni. E questo è anche l’anno dell’Esposizione Universale, anzi della nostra Expo, dove Coldiretti ha scritto, sotto l’Albero della vita che ha voluto con entusiasmo, una pagina lungimirante della rinnovata attualità e importanza del settore primario in Italia, in Europa, nel mondo”.     

Vittorio Veneto sarà la città dei festeggiamenti ricordando anche il centenario della Grande Guerra. Ad ospitare la Giornata del Ringraziamento sarà il Duomo di Ceneda dove verrà celebrata la SS Messa con il perpetuarsi dell’offertorio dei beni della terra e la successiva benedizione delle macchine agricole. E per festeggiare i 70 anni di Coldiretti Treviso ospite d’onore il tenore Francesco Grollo che si esibirà dopo il tradizionale pranzo sociale. “Voglio ringraziare, a nome di tutta Coldiretti Treviso, Sua Eccellenza il Vescovo Corrado Pizziolo per la disponibilità e accoglienza che ha garantito alla nostra celebrazione e  Francesco Grollo che ci regalerà il suo talento nell’ambito del progetto Terra Lirica – sottolinea Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso -  Non sarà solo la Giornata dell’agricoltura, bensì della società in quanto Coldiretti è sempre più vista nel ruolo di forza sociale di questo Paese in cui gli stessi consumatori possono trovare i valori dell’autenticità, della trasparenza e della fiducia essendo loro stessi al centro del nostro progetto con i produttori alleati”.

In occasione del 70° Coldiretti Treviso organizza la prima edizione del Premio “L’albero della vita” che verrà consegnato alle Giovani Imprese distintisi nell’annata agraria di riferimento. Il premio consiste in un’opera originale ideata e prodotta dal maestro del cristallo Marco Varisco.    

Programma
 65 Giornata del RINGRAZIAMENTO provinciale
VITTORIO VENETO
15 Novembre – Ore 11,30
Duomo di Ceneda
.-.-.-.
Ore 9,30 Apertura mercato di Campagna Amica in piazza Giovanni Paolo I antistante il Duomo di Ceneda
Ore 10,00 Accoglienza dei partecipanti in Piazza Giovanni Paolo I
Ore 10,30Arrivo del corteo dei trattori agricoli
Ore 11,30 SS Messa concelebrata da S.E. il Vescovo Corrado Pizziolo, dal parroco di Ceneda Mons. Silvano De Cal e dai consiglieri ecclesiastici Don Evaristo Colmagro e Don Piergiorgio Guarnier. Con la partecipazione del tenore Francesco Grollo
Ore 13,00 Benedizione delle macchine agricole
Ore 13,30Pranzo sociale presso la palestra del Collegio Santa Giovanna d’Arco delle suore Giuseppine in via Del Fante 231 (300 metri dal Duomo). Esibizione del tenore Francesco Grollo.  
Ore 15,00 Premio “L’albero della vita”, selezione provinciale delle Giovani Imprese di Coldiretti Treviso.

Dalle ore 10,00  il Museo della Grande Guerra è visitabile per l’occasione.
Si ringraziano gli sponsor Condifesa Trevisio e Consorzio agrario di Treviso e Belluno. 
                        
La nascita della Coldiretti trevigiana
A Treviso la Coldiretti si costituì circa un anno dopo la nascita a livello nazionale, avvenuta per iniziativa di Paolo Bonomi ancora a guerra in corso, nell’ottobre 1944,.
La fondazione nella Marca trevigiana avvenne pochi mesi dopo la Liberazione, il 6 ottobre 1945, per iniziativa di dodici agricoltori e un geometra. Firmarono l’atto costitutivo della Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Treviso il 12 novembre a Oderzo, davanti al notaio Carlo Marcati.
I dodici erano Angelo Visentin di Postioma (che sarà il primo presidente), Primo Schiavon di Roncade (che sarà il secondo presidente), Giuseppe Fuser di Sala d’Istrana, Gaetano Menegon di Montebelluna, Silvestro Socal di Breda di Piave, Luigi Gasparetto, Ernesto Pietrobon, Francesco Rossi e Fiorino Vendrame di Padernello, Andrea Cremasco di San Zenone degli Ezzelini, Giovanni Paronetto di San Pelajo di Treviso, Alessandro Trevisin di Canizzano di Treviso. E c’era il geometra Mario Ferracin, nella veste di segretario.

Una rappresentanza diffusa ed un rapido sviluppo

Il primo congresso provinciale di Coldiretti Treviso si tenne l’8 marzo 1946 con l’intervento del presidente nazionale Bonomi, che “consacrerà” la Coldiretti trevigiana tra le prime in Italia nei quadri della Confederazione.
Già al secondo congresso la Coldiretti trevigiana conterà su un’adesione altissima: 4.036 delegati in rappresentanza di 22.823 famiglie e 147.349 unità lavorative. Nel ‘49 veniva costituito il Sindacato Mezzadri Coldiretti Treviso
Il primo assistente ecclesiastico della Coldiretti trevigiana fu don Pietro Pavan, che poi diventerà Cardinale ed uno dei consiglieri di Papa Giovanni XIII. Fu lui a ideare, nel 1951, la Giornata del Ringraziamento, in occasione della festa di San Martino.
Fondamentale per favorire lo sviluppo delle aziende agricole trevigiane è stata l’esperienza - avviata dalla Coldiretti nella seconda metà degli anni Cinquanta - dei “Club 3P” (provare, produrre, progredire), disseminati nel territorio facendo incontrare gli agricoltori con esperti che insegnavano loro le innovazioni tecniche nei diversi settori, dalle coltivazioni alla zootecnia.
Via via la Coldiretti a livello locale e nazionale ha sviluppato attenzione e servizi in svariate direzioni: dal mondo della cooperazione a quello dell’export, dalle problematiche del marketing a quelle legate alla globalizzazione.
Tra le attenzioni di spicco negli ultimi anni c’è quella sviluppata con “Campagna Amica” per la valorizzazione delle produzioni locali e di qualità, avviando l’esperienza dei farmers market (una dozzina attualmente in provincia di Treviso), i mercati dei prodotti agricoli venduti direttamente dai produttori. E, parallelamente, Coldiretti porta avanti da anni iniziative di vario genere, anche di forte impatto, per la tutela della produzione agricola italiana contro le contraffazioni da parte di produttori senza scrupoli di altri Paesi.

Coldiretti Treviso Oggi

Coldiretti di Treviso conta oggi circa 18mila associati e 8mila aziende. Ha la sede provinciale a Paese con una rete di 12 Uffici di zona.
Fanno capo all’associazione la Coldiretti Giovani Impresa, la Coldiretti Donne Impresa, la Federazione Provinciale Pensionati della Coldiretti.
La Coldiretti è impegnata nel campo dei servizi alla persona tramite il proprio ente di patrocinio e assistenza (EPACA), il primo patronato del lavoro autonomo. Il raggio delle attività di servizio della Coldiretti si estende anche alla formazione e alla ricerca, tramite l’IRIPA, l’Istituto Nazionale per la formazione professionale in agricoltura. E c’è poi CreditAgri Italia, una cooperativa di garanzia fidi e assistenza e consulenza tecnico-finanziaria in agricoltura. 
Per favorire lo sviluppo delle imprese agrituristiche e fornire loro assistenza la Coldiretti ha costituito “Terranostra”.
L’ultima nata è l’associazione Agrimercato che riunisce tutte le imprese agricole che praticano la vendita diretta in azienda e/o nei mercati di Campagna Amica
E un segnale del grande cambiamento avvenuto anche nella rappresentanza delle aziende agricole - nell’immaginario solitamente appannaggio dei maschi - è l’elezione di una donna a presidente di una sezione, avvenuta nel maggio scorso: Teresa Pamio di Castelfranco Veneto, che è anche presidente di Coldiretti Donne Impresa.