Visita per Coldiretti Veneto tra i noccioleti del Piemonte con 10 imprenditori trevigiani

La Marca saluta le nuove colture che anche grazie alle iniziative divulgative di Coldiretti Treviso, guidate da Elio Tronchin, responsabile del progetto. In questi mesi, infatti, nuove piantagioni di bambù stanno nascendo in zona Mareno (complessivamente 15 nuovi ettari nella Marca), mentre il nocciolo conta una superficie ancora non massiva prevedendo però che a fine 2017 giunga a 40 ettari. Il gelso, invece, in provincia di Treviso conta circa 10 mila piante che conseguentemente pone le basi per lo sviluppo della bachicoltura. 

Una nuova filanda sta nascendo in quel di Ponte di Piave con l’impianto di essicazione dei bozzoli già in funziona.  Ma a dare le migliori prospettive è la coltivazione del melograno, frutto sempre più presente tra le ordinazioni di giovani e non, che vede già piantumati una trentina di ettari distribuiti nella provincia. In questi giorni Coldiretti Treviso ha collaborato con la propria sede regionale per organizzare una visita ai noccioleti del Piemonte dove  sono già stati superati i 20.000 HA con una produzione che nel 2016 si è avvicinata ai 300.000 Q.LI.

“Abbiamo scelto questo territorio per il nostro viaggio studio, perché tutti i nuovi impianti sono stati realizzati con nuove concezioni sia in termini di varietà, sesto d’impianto e di tecniche colturali – ha spiegato il presidente di Coldiretti, Walter Feltrin - Il gruppo di imprenditori veneti era composto da 30 persone interessate allo sviluppo di queste nuove colture di cui 10 dalla provincia di Treviso dimostrando un grande interesse per il nostro territorio a sviluppare nuove opportunità culturali”.

Il viaggio è stato molto apprezzato dai nostri imprenditori veneti, alcuni di questi hanno già iniziato con la piantumazione di noccioleti, una buona parte di loro è già pronta a partire con il prossimo autunno, anche con superfici del tutto ragguardevoli, di 8/10 HA.

La nostra regione, con questi nuovi impianti, si dimostrerà all’avanguardia anche rispetto a nuove colture e a nuovi mercati. Un particolare ringraziamento va fatto a tutti i titolari delle Imprese visitate, in particolare ai tecnici dell’Agenzia 4a Coldiretti Cuneo.