Sono oltre mille gli agricoltori di Coldiretti Veneto che si sono radunati a Mestre per dire STOP ALLA FAUNA SELVATICA davanti al palazzo de ‘Il Gazzettino’ che ospita gli uffici della Regione Veneto. Sono i soci di tutte le province che si sono mobilitate per ribadire alla Regione come siano essenziali strumenti e risposte per contrastare la proliferazione di specie non autoctone.
Presenti gli assessori regionali al territorio Cristiano Corazzari e Federico Caner e tutti i dirigenti provinciali, sindaci e autorità locali con giovani, donne e senior.
"Dopo gli incontri territoriali con la base sociale di questi mesi e la presentazione di un documento di proposte al Presidente Zaia, vogliamo alzare l'attenzione sulle proposte che abbiamo elaborato per contrastare in modo efficace la fauna selvatica. Le linee operative, recentemente adottate dalla Regione del Veneto relativamente al Priu sono per noi una prima risposta – dice Carlo Salvan presidente regionale – ma è solo un inizio. Auspichiamo da parte della Regione di accogliere in pieno le nostre proposte: gli strumenti oggi a disposizione sono insufficienti, come nel caso delle nutrie vero flagello per il nostro territorio. Diventa strategico, nella lotta ai selvatici, che ogni anno siano stanziate risorse per incentivare i soggetti abilitati all’attività di controllo, selezione e abbattimento, senza trascurare poi il tema del risarcimento dei danni”.